Calcata, protetto da alte mura erette su ripide scogliere di roccia vulcanica, è uno dei borghi medievali meglio conservati in Italia. Per visitarlo si deve attraversare un ampio portale di età medievale, parzialmente coperto, dove è presente una postazione militare dalla quale i difensori del borgo potevano lanciare frecce o gettare massi e olio bollente sui nemici. Passata la porta si arriva alla piccola piazza sulla quale si affaccia la collegiata dei Santi Cornelio e Cipriano, risalente alla prima metà del Trecento e più volte ampliata e restaurata. All'interno si conserva un bel tabernacolo di marmi colorati del XVI secolo, mentre la reliquia del prepuzio di Gesù, per molti anni qui custodita, è stata rubata nel 1984. Le viuzze che partono dalla piazzetta passano tra antiche abitazioni e vecchie cantine, oggi restaurate e adibite a negozi di oggetti d'arte e antiquariato, e raggiungono il bel castello. Gironzolando tra i vicoli è possibile ammirare suggestivi panorami sulla valle e riscoprire sui muri delle case le antiche finestre, i portali e i famosi profferli medievali (scala a una rampa che corre lungo la facciata e raggiunge una piccola loggia), spesso modificati da successivi interventi architettonici. Gli abitanti di Calcata sono soprattutto artisti, scrittori e studiosi che qui arrivano per vivere in pace e serenità. Dagli inizi di dicembre nei locali dell'associazione Il Granarone si può ammirare un presepe particolare. Le figure sono tutte modellate a mano e rappresentano gli abitanti di Calcata. A questi visi noti si aggiunge, ogni anno, un personaggio nuovo creato dall'artista Marijcke Van Der Maden, che viene scoperto il giorno di Natale.