Comune di Tarquinia

Informazioni storiche e turistiche di Arlena di Tarquinia

Tarquinia è un comune di 16.500 abitanti della provincia di Viterbo, situato su un colle dominante da sinistra il basso corso del fiume Marta. Una leggenda popolare narra che il fondatore del borgo fu Tarcone, principe della Lidia. Tarquinia fu uno dei più antichi e importanti insediamenti della dodecapoli etrusca. La città entrò più volte in guerra con Roma e fu sottomessa da questa dopo la battaglia di Sentino nel 295 a.C. ed entrò a fare parte dei territori romani della regio VII Etruria.

Nel V secolo passò sotto il regno romano-gotico di Teodorico e nel IV secolo fu parte del longobardo ducato di Tuscia. Nella seconda metà del VII secolo la Tuscia fu parte dei domini carolingi e infine donata al pontefice come parte dello Stato della Chiesa.

Tra i monumenti di interesse citiamo il Palazzo Vitelleschi del XV secolo in stile gotico - rinascimentale. La sua facciata è divisa in tre parti ben collegate tra loro. Sul grande portale rinascimentale e sinistra notiamo le effigi dello stemma cardinalizio, sormontato da una grande bifora e da un loggiato architravato che poggia su colonne. Al suo interno ospita il Meseo Archeologico Nazionale Tarquinese.

Al pian terreno troviamo diversi sarcofagi datati tra il III e il I secolo a.C. tra i quali quelli della famiglia Pulena, dell'Obeso, del Sacerdote, del Magnate e delle Amazzoni, impreziositi da decorazioni colorate.

A quattro chilometri dalla città si trova la necropoli etrusca Monterozzi che si estende per ben 5km di lunghezza e quasi 1 di larghezza. Al suo interno sono custodite ben 600 tombe del periodo compreso tra il VI e il II secolo a.C.. Sulle sue pareti si possono ammirare un eccezionale insieme di pitture. Per quanto riguarda gli edifici religiosi citiamo la Chiesa di Santa Maria in Castello, in stile romanico, costruita nel 1121. Probabilmente la chiesa ricopre un edificio più antico. La facciata è sormontata da un piccolo campanile e presenta tre portali con archi a tutto sesto, con lunette e architravi. Il portale centrale è ornato da pregevoli decorazioni ed è sovrastato da una grande bifora.

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